Il Nobel per la Pace all'Unione europea?
Una Vergogna, ma molto eloquente
L'ingiustificata gioia dei "Padroni arroganti" dell'Europa al di là del cattivo gusto.
Nazioni allo sbaraglio e governanti senza Dio. La propaganda dei Media Nazionali? Un indice di debolezza: evidentemente sono alla frutta
Bruxelles, Oslo - Nel fine settimana appena conclusosi il Premio Nobel per la Pace 2012 è stato assegnato – a sorpresa - all'Unione europea, e con grandissima meraviglia della stragrande maggioranza delle associazioni pacifiste; degli enti di solidarietà sociale e di quelli impegnati nelle zone di guerra, dal Medioriente all'Africa, all'Asia; e con la meraviglia e lo sconcerto di migliaia di missionari che ogni giorno donano la loro vita in queste aree, tra l'indifferenza generale. Il Premio Nobel come noto è un'onorificenza di valore mondiale – anzi, lo era: a quanto pare ora non lo è più, e per ovvie ragioni! – attribuita annualmente a persone o enti che si sono distinti in diversi campi e settori, apportando considerevoli benefici all'umanità, per le loro ricerche, scoperte ed invenzioni, per l'opera letteraria o l'impegno in favore della pace mondiale.
Premio Nobel o Scherzo di cattivo gusto?
Il Nobel è – era – considerato come l'encomio massimo dell'epoca contemporanea nella società civile. Esso fu istituito dal Club Svedese-Norvegese di Parigi il 27 novembre 1895, per volontà di Alfred Nobel (1833-1896), chimico e industriale svedese, inventore della dinamite. L'inattesa e sconcertante decisione è stata annunciata a Oslo dal presidente del Comitato norvegese, Thorbjoern Jagland, che ha motivato la scelta con un paradossale encomio: "L'Ue ha trasformato un continente di guerra in un continente di pace, contribuendo per più di 60 anni alla riconciliazione, alla democrazia e ai diritti umani in Europa". Sabato scorso, nell'apprendere la notizia non credevo ai miei occhi ed alle mie orecchie. Francamente pensavo si trattasse di uno scherzo di cattivo gusto. O un errore giornalistico. ma poi la disarmante verità! L'Ue avrebbe battuto al photo-finish le candidature di 188 individui e di altre 42 organizzazioni, diventando il primo organo sovranazionale del genere ad aggiudicarsi – clamorosamente – questo riconoscimento. Per comprendere il paradosso, basti solo pensare che delle altre 20 organizzazioni che hanno avuto negli anni precedenti questo riconoscimento, l'ultima a vincerlo da sola era stata l'organizzazione "Medici senza Frontiere" nel 1999. Magari il prossimo lo vincerà, continuando su questo passo, la Trilateral commission, il Bilderberg Club o a Goldman Sachs. Ormai possiamo aspettarci di tutto, cari lettori!
La Grande Farsa e la gioia dei "Padroni dell'Europa"
Letteralmente fuori di sé il presidente della Commissione europea, l' "imperatore" dell'Ue Manuel Josè Barroso: "L'Unione europea è qualcosa di molto prezioso – ha dichiarato prontamente – e dobbiamo tenerla cara per il bene degli europei e di tutto il mondo. Questo – ha continuato il populista Barroso – è un onore" per tutti i suoi 500 milioni di cittadini". Secondo il presidente del Parlamento Europeo, il tedesco Martin Schulz, si è trattato di un'onorificenza che riempie di orgoglio i vertici dell'Ue ed i membri dell'Europarlamento, per la quale si è detto "commosso e onorato" via Twitter. Ora ad Oslo, i rappresentanti dell'Ue andranno a ritirare un premio da otto milioni di corone, circa un milione di euro. All'ingiustificato propagandistico e falsissimo entusiasmo non poteva mancare il contributo del pluridenunciato (in diverse procure e caserme italiane) premier tecnico Mario Monti che – dopo aver collezionato un'altra manciata di denunce proprio nella settimana appena conclusasi, per l'operato dissennato del suo governo, proprio in linea con gli insani, dittatoriali e liberticidi diktat dell'Unione europea – con grandissima ipocrisia ha ricordato come "la formula stessa dell'integrazione per impedire la guerra e promuovere la pace inventata dall'Ue è oggetto di studio e ammirazione da molte parti del mondo". Anche dalla Germania non sono mancate le lodi, dal panzer tedesco Angela Merkel, che ha sottolineato – continuando una disarmante propaganda degna delle migliori dittature – come "l'euro, emblema dell'unificazione dell'Unione sià qualcosa di più di una moneta, incorporando l'idea originale di un'Unione di pace e di valori". Dunque dopo il “Nobel” assegnato ad un impresentabile e guerrafondaio Barack Obama nel 2009, la farsa democratica è giunta al suo apice con l'assegnazione del premio “per la Pace” all'Unione europea. Ma la cosa che lascia più perplessi e sconcertati è che la decisione del “Comitato norvegese del Nobel”, è stata presa addirittura all’unanimità. Per l'Accademia di Oslo, "Il lavoro dell'Ue rappresenta la fraternità tra le Nazioni e costituisce una forma di congressi di pace ai quali si riferiva Alfred Nobel nel 1895 come criterio per il premio Nobel per la Pace".
Nazioni allo sbaraglio e Governanti senza Dio
Senza Parole! Cari lettori, queste dichiarazioni dopo i macelli europei dell'austerity e della distruzione del welfare, dopo gli ultimi disastri perpetrati proprio sotto gli occhi dell'Ue (in Medioriente, in Siria, ad Aleppo e Damasco, e a Bani Walid, in Libia) ci fanno capire – qualora ce ne sia ancora bisogno – più di tanti sermoni e chiacchiere (e più di dozzine di articoli) quale sia il livello di giustizia, democrazia e libertà ragginuto dalla nostra società civile europea ed internazionale nel Terzo Millennio. Giudicate da soli. Una generazione di governanti strizzanti l'occhio alle logge mondialiste e completamente senza Dio! Mi si accappona la pelle solo al pensiero. Per fortuna, per contro, sappiamo alla luce della nostra fede che Dio c'è, e che il male e le menzogne non trionferanno!
La Condivisibile riflessione di "Rinascita"
L’assegnazione del Nobel a questo nuovo Leviatano totalitaristico chiamato “unione” europea è dunque un abominio agli occhi dell'umanità e non solo agli occhi dei cittadini europei e dei milioni di schiavi senza futuro nella gabbia dell'austerity. Oggi l'Ue detto in soldoni, non è altro che una colonia ed una vittima illustre dell'imperislismo Usa, e se andrà in porto il piano mondialista degli "Stati uniti d'Europa" il disegno egemonico sarà completo. Come nota giustamente il quotidiano Rinascita "Non è dato sapere se i blasonati componenti del Comitato norvegese siano stati folgorati sulla via di Damasco, o di Tripoli, o di Baghdad, o di Kabul o di Belgrado, prima di decretare l’onorificienza ad una istituzione non eletta dai popoli, suddita della Nato e della volontà di dominio atlantico sul resto del mondo. E strumento di imposizione di miseria e sudditanza ai popoli europei". Come non concordare con questa lucidissima analisi?
Le maggiori critiche dal mondo della politica in Europa
Emblematico il commento del politico olandese, Geert Wilders: "Il prossimo pazzesco Premio à chi sarà assegnato? Magari Un Oscar a van Rompuy?". Ancor più diretto e duro è stato il commento dell'eurodeputato indipendestista britannico Nigel Farage, che ha parlato senza mezzi termini di "disgrazia totale che getta discredito sul premio Nobel".
L'attività propagandistica dei Media Nazionali e di RAI 1
Sconcertanti, per contro, sono state le ultime dichiarazioni di Stefano Caselli, docente dell'Università Bocconi di Milano che poco fà, al TG1 Rai delle 13,30, è ritornato sul tema rilodando l'Europa tecnocratica del Nobel, auspicando un'ulteriore cessione di sovranità a Bruxelles da parte degli stati sovrani, e lodando il (liberticida e dittatoriale) MES o Fondo Salva (Ammazza) Stati Permanente. Auspicando, in aggiunta, la nascita degli Stati Uniti d'Europa così come auspicato dallo stesso Giorgio Napolitano. A voi il giudizio! Alla vostra intelligenza! Da parte nostra crediamo, tuttavia, che l'irrazionale e sconcertante propaganda dell'euro-casta è segno inequivocabile della debolezza di argomentazioni di quest'ultima: chiara segno che l'Europa dei tecnocrati è arrivata alla frutta e ha i giorni contati. Non si possono prendere in giro in eterno 500 milioni di europei. Nobel o non Nobel!
Sergio Basile
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