Cinque stelle extra luxe.
L’autopresentazione dei parlamentari di Grillo in diretta tv da un albergo della Capitale («Ciao, sono Diego, in quanto sommelier mi vorrei occupare di agricoltura») ha dissolto in un istante decenni di polverosa comunicazione politica. Siamo in grado di anticiparvi l’intervento degli eletti della lista Monti che si raduneranno oggi a Roma in un esclusivo monolocale del centro.
«Ciao, sono Filippo Maria Ondeggioni Guerreschi, uno come tanti. In quanto proprietario di due aerei privati, vorrei entrare nella commissione Trasporti».
«Ciao a tutti, sono la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare: avendo tre cameriere peruviane e un personal trainer russo, mi piacerebbe occuparmi di politica estera».
«Salve, mi chiamo Giangi Anfuso Lambertenghi, sono appassionato di ecologia e andrò alla Camera con la bicicletta guidata dal mio autista».
«Ciao ragazzi, sono Fiordalisa Filippini in Gaumont in Sauroni in Rottweiler in Beauchamp in Opale: felicemente sposata cinque volte e divorziata quattro ancora più felicemente, mi interessano molto i temi della famiglia».
«Salve, sono Marco Maniscalchi Ferreris d’Argonauta: figlio dell’ambasciatore Maniscalchi, nipote del cardinale Ferreris e figlioccio del professor d’Argonauta: vorrei occuparmi di pari opportunità».
«Ciao, sono Luigia Tonnarelli Guitti: non ho mai lavorato un giorno in vita mia, sarà per questo che mi incuriosisce il Welfare».
«Salve, sono Gianfranco Fini, disoccupato, mi piacciono le immersioni, ma vorrei tornare a galla. A qualcuno serve un sommelier?».
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