Prima (lunedì 27 agosto), il Cardinale Giuseppe Ratzinger riceve a Castel Gandolfo, in un effluvio di amorosi sensi, il Dittatore Mr. Monti. I servizi giornalistici, più mielosi che mai, ci spiegano che non si è trattato di un incontro occasionale o di mero "protocollo": al contrario, tra i due - che, scopriamo, si incontrano regolarmente - vi è totale corrispondenza di idee ed intenti, tanto che il Cardinale muove regolarmente i suoi fidi (Bagnasco in primis) per sostenere l'operato del Dittatore.
Poi (mercoledì 29 agosto: 48 ore dopo), il Cardinale riceve a Castel Gandolfo il pellegrinaggio dei chierichetti francesi e, ricordando il martirio di San Giovanni Battista, di fronte a 2.600 bambini trova l'ardire, la sfacciataggine, la spudoratezza di affermare che "la verità è verità, non ci sono compromessi" e che San Giovanni Battista insegna a "non scendere a compromessi con i potenti"!!!
Non so se il Cardinale Giuseppe Ratzinger, impegnato come è a scrivere libri di fantascienza sulla religione e sulla vita di Gesù, abbia ancora il tempo per leggere il Vangelo, ed ho qualche buona ragione per pensare che non sia un frequentatore di questo blog, però, per il caso eventuale che dovesse mai passare da queste parti, offro un aiutino alla sua memoria ricordandogli un passo di Matteo: "Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.".
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