Gabriele Gruppo è ben noto per la cura e precisione con cui analizza la realtà politica, sociale ed economica internazionale.
Grazie alle sue ricerche è emersa questa notizia-bomba.
Dal sito wordpress.thule-italia.net:
VOGLIONO I NOSTRI RISPARMI!
IMF Discusses A Super Tax Of 10% On All Savings In Eurozone
One of the latest reports from the IMF discusses a super taxation of 10% on savings in the Eurozone. That would solve the debt problem in most sovereign countries. It would be an alternative of higher taxes or spending cuts.
The economists who wrote the paper hasten to say that it is a theoretical proposal. Still, it appears to be “an efficient solution” for the debt problem. For a group of 15 European countries such a measure would bring the debt ratio to “acceptable” levels, i.e. comparable to levels before the 2008 crisis.
(…)
The sharp deterioration of the public finances in many countries has revived interest in a “capital levy”— a one-off tax on private wealth—as an exceptional measure to restore debt sustainability. The appeal is that such a tax, if it is implemented before avoidance is possible and there is a belief that it will never be repeated, does not distort behavior (and may be seen by some as fair). There have been illustrious supporters, including Pigou, Ricardo, Schumpeter, and—until he changed his mind—Keynes. The conditions for success are strong, but also need to be weighed against the risks of the alternatives, which include repudiating public debt or inflating it away (these, in turn, are a particular form of wealth tax—on bondholders—that also falls on nonresidents)
There is a surprisingly large amount of experience to draw on, as such levies were widely adopted in Europe after World War I and in Germany and Japan after World War II. Reviewed in Eichengreen (1990), this experience suggests that more notable than any loss of credibility was a simple failure to achieve debt reduction, largely because the delay in introduction gave space for extensive avoidance and capital flight – in turn spurring inflation.
The tax rates needed to bring down public debt to precrisis levels, moreover, are sizable: reducing debt ratios to end-2007 levels would require (for a sample of 15 euro area countries) a tax rate of about 10 percent on households with positive net wealth(*).
(*) IMF staff calculcation using the Eurosystem’s Household Finance and Consumption Survey; unweighted average.
Fonte www.goldsilverworlds.com
Ci siamo, dovevamo aspettarcelo che prima o poi sarebbe accaduto. Mentre noi, qui in Italia, dissertiamo inutilmente sui cadaveri, poco importa di chi siano, dal FMI parte un suggerimento per Unione Europea e Banca Centrale Europea:
Il prelievo del 10% su tutti i conti correnti
Sì, avete capito bene; ecco la traduzione di parte dell’articolo proposto:
“Una delle ultime relazioni del FMI propone una super tassazione del 10% sul risparmio nell’Eurozona. Ciò consentirà di risolvere il problema del debito nella maggior parte dei paesi sovrani. Sarebbe un’alternativa di maggiori imposte e tagli alla spesa.
Gli economisti che hanno redatto il documento si affrettano a dire che si tratta di una proposta teorica. Eppure, sembra essere una soluzione efficiente per il problema del debito. Per un gruppo di 15 paesi europei tale misura porterebbe il rapporto debito a livelli accettabili, cioè paragonabile ai livelli di prima della crisi del 2008”.
Il prelievo forzoso dai conti correnti di milioni di europei, risulta essere quindi una “soluzione efficiente”, una sorta di male minore, capace di risanare l’ansimante area monetaria comune dopo anni di criticità.
Ecco così prospettarsi l’ipotesi Cipro, non soltanto per nazioni in difficoltà come Italia o Spagna, ma anche per quelle più solide, Germania in primis, e per quelle che fingono di esserlo, come la Francia.
Tutti, quindi, nessuno escluso, saranno le potenziali vittime della più grande RAPINA della storia; perché di questo si tratta di una RAPINA, fatta ai danni dei popoli di un continente intero.
Inutili sono le precisazioni e i “distinguo”, se il FMI suggerisce come ipotesi il prelievo forzoso, vuol dire che qualche cosa già bolle in pentola da mesi, forse da anni, vista la lungimiranza degli uomini grigi che stanno in quelle potenti stanze di comando e controllo del sistema.
Probabilmente, per far digerire la medicina amara, in molte nazioni si ricorrerà a stratagemmi di emergenza, così da poter bloccare sul nascere qualsiasi contestazione a questa iniqua decisione. In Italia siamo certi si agirà sfruttando l’apatia generalizzata del popolo, o criminalizzando chiunque oserà alzare il dito contro il “sacro verbo” della BCE.
Non ci facciamo illusioni, arriverà, il prelievo forzoso arriverà, magari in sordina, in una notte qualsiasi. Così come agiscono i ladri, agiranno anche i sedicenti rappresentanti del popolo e noi, poveri fessi inermi, potremo solo dolerci del maltolto, senza poter rivendicare il diritto alla difesa che, in teoria, spetterebbe proprio a questo Stato democratico, il cui unico obiettivo non è quello di servire il popolo ma i nuovi padroni delle nostre esistenze.
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