Più di un sito web ricorda sbrigativamente che, in occasione della guerra del Kosovo, Solženicyn ha duramente condannato i bombardamenti della NATO dicendo che "non ci sono differenze tra la NATO e Hitler".
Credo che sia cosa utile trascrivere il suo intero pensiero:
“Non dobbiamo nutrire illusioni sul fatto che l'America e la Nato si pongano quale obiettivo principale quello di difendere gli abitanti del Kosovo. Se loro per davvero fossero preoccupati della difesa dei popoli soggiogati, allora avrebbero avuto quarant'anni di tempo per occuparsi dei tibetani, o dei curdi, popoli dilaniati, oppressi e infelici. La cosa più orrenda, oggi, non sono i bombardamenti stessi della Serbia, anche se stento a pronunciare questa frase, ma il fatto che la Nato ci ha fatto entrare in un'epoca nuova in cui regna questo principio: chi è più forte può opprimere gli altri”.
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