sabato 24 novembre 2012

Bilderberg II

...e dal sito www.investireoggi.it:

Che ci fa il Club Bilderberg a Roma? Alcune strane coincidenze
A un anno esatto dalla nascita del governo Monti, il Bilderberg si è riunito a Roma. All'incontro di ieri era presente mezzo esecutivo.
Si è tenuta ieri a Roma, all’Hotel De Russie, in via del Babuino, una riunione del Comitato Bilderberg, il famoso club esclusivo dei gotha della finanza e dei potenti del pianeta, che ha formalmente sede in Olanda, ma che tiene i suoi incontri in località differenti del Vecchio Continente e ogni quattro anni negli USA.
L’ultimo incontro si era tenuto a Chantily, una piccola cittadina nei pressi di Washington, nel mese di luglio. Ricordiamo che si accede ai vertici solo per invito, trattandosi di incontri molto riservati nei contenuti e per i protagonisti.
Ma ciò che colpisce di questo incontro di ieri è che il Comitato abbia deciso di tenerlo in una località certamente non secondaria e, peraltro, in un albergo assediato in questi giorni dai giornalisti per il Festival del Cinema. Altro dato: il vertice avviene esattamente a un anno dall’arrivo al potere in Italia di Mario Monti, che subentra come premier all’uscente Silvio Berlusconi, costretto alle dimissioni dalle pressioni dei mercati internazionali e sollecitato in tal senso dal presidente Giorgio Napolitano.
Pare che l’oggetto della discussione sarebbe stato lo scenario degli stati commissariati dall’Unione Europea, tra cui l’Italia. Parliamo anche di Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda. E a luglio, invece, pare che si sia parlato del destino degli USA, che guarda caso sono andati al voto per le presidenziali giusto una settimana fa.
Invitati Club Bilderberg: tra i nomi eccellenti spiccano Elsa Fornero, Corrado Passera, Paola Severino, Francesco ProfumoAnche i nomi degli invitati, per quanto alcuni di essi non siano certi, fanno discutere, perché compare mezzo governo e parte determinante della macchina mediatico-politica, che un anno fa volle Monti a Palazzo Chigi. Oltre allo stesso presidente del consiglio (non c’era bisogno di dirlo!), sarebbero stati invitati anche il governatore della BCE, Mario Draghi, il quale, tuttavia, avrebbe declinato l’invito per evitare strumentalizzazioni, inviando un comunicato in cui si garantiva di seguire i lavori da Francoforte. Presenti probabili i ministri Elsa Fornero (ripresa in una foto all’arrivo), Corrado Passera, Paola Severino, Francesco Profumo, mentre il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri avrebbe declinato l’invito.
Tra gli altri nomi spiccano Giuliano Amato, in qualità di presidente della Treccani, Emma Bonino, l’ad Ferrovie Mauro Moretti, l’ad Mediobanca Alberto Nagel, Angelo Cardani presidente dell’Agcom, l’ad Unicredit Federico Ghizzoni, l’ad Intesa Enrico Cucchiani, l’ad Enel Fulvio Conti, la presidente Rai Anna Maria Tarantola, il presidente Cir Rodolfo De Benedetti, il giornalista La7 Enrico Mentana (ha smentito), il presidente Telecom Italia Franco Bernabè, la giornalista Lilli Gruber, il PD Enrico Letta e il giornalista Ferruccio De Bortoli.
Club Bilderberg tra complottismo e oggettive “coincidenze”Vale la pena precisare che l’essere invitati dal Comitato Bilderberg a un qualche incontro non autorizza nessuno a sostenere che quella persona sia membro attivo di un qualche complotto internazionale ai danni di qualcuno o qualcosa. A dire il vero su Bilderberg si è detto e scritto tantissimo, ma senza mai avere fornito prove delle sue presunte interferenze nella sfera politica, mediatica e finanziaria del pianeta.
Tuttavia, impressionano alcune “coincidenze” a dir poco sospette. La prima: si vociferò nell’estate del 2011 che il Comitato si riunì in Francia per discutere della caduta del governo Berlusconi e l’assunzione della premiership da parte dell’economista Goldman Sachs, Mario Monti. In sole due settimane, la BCE e i governi di Roma e Atene furono nelle mani di tre esponenti della banca americana, rispettivamente Mario Draghi, Mario Monti e Lucas Papademos.
A un anno esatto dall’investitura di Monti a Palazzo Chigi, il Comitato si riunisce a Roma, dove più che nascondere la propria assise ristretta, pare al contrario ostentarla. E questo dopo che gli indignados americani protestarono vivacemente contro l’incontro di Chantily, davanti alla sede in cui avvenne a luglio. Forse che gli uomini di Bildenberg non abbiano volutamente cercato di sfoggiare il loro potere in una ricorrenza tanto simbolica per la loro comunità?
E ancora: di cos’altro avranno discusso sui destini dei Piigs, dopo avere piazzato (stando alla ricostruzione complottista) un loro uomo a Roma? Avranno tentato di ridisegnare lo scenario politico-mediatico dei prossimi mesi o anni in Italia?
Una cosa è certa. Avessero pure parlato del sesso degli angeli, non lo sapremmo mai, visto che i protagonisti del vertice segreto sono proprio i più importanti rappresentanti del mondo politico, istituzionale, industrial-finanziario e mediatico italiano.

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