domenica 13 maggio 2012

Notizie dal "fronte dell'islam".

Tanti, tanti anni fa ero stato uno dei primissimi a recensire in Italia "The clash of civilizations". Il saggio di Huntington mi aveva affascinato e trovavo convincente lo scenario di un mondo futuro caratterizzato da conflitti, prodotti non dall'economia o da ragioni politico-militari, bensì da scontri tra culture e religioni.
Negli anni successivi, il libro fu molto criticato perchè fu accusato di non essere uno studio scientifico bensì il "manifesto" di una certa area ideologica statunitense (poi impostasi, quanto meno nella politica estera degli USA) che desiderava, "voleva" quel tipo di scontro di civiltà ritenendo di poter trarre vantaggi da una maggiore conflittualità tra aree culturali, a livello planetario.
In effetti, certamente non si può dire che gli USA facciano molto per evitare questi conflitti, ed anche sul nostro blog si è già parlato del sospetto che essi sostengano il fondamentalismo islamico (http://albertocostanzo.blogspot.it/2012/03/gli-usa-sostengono-i-fondamentalisti.html).
Parto da questa premessa per osservare che certe notizie che ci provengono dal "fronte dell'islam" sono francamente sconcertanti. Il nuovo Primo Ministro marocchino (dei Fratelli Musulmani) che si rifiuta di parlare con il Ministro belga Annemie Turtelboom, umiliandola pubblicamente, perchè la Turtelboom è una donna. La manifestazione pubblica di Al-qaida in Germania (ma Al-qaida non era un movimento terrorista...??). Le 100.000 donne che hanno subito l'escissione in Gran Bretagna senza, pare, una sola condanna. 
Non vado oltre. Ognuno ragioni da sè.

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